Spesso le tecniche geofisiche sono associate alle indagini stratigrafiche e geotecniche in foro di sondaggio. Le indagini geofisiche trovano inoltre oggi un ampio impiego anche nello studio delle tematiche di carattere geoambientale.
Anche in questo caso è opportuno rivolgersi a Tecnici per scegliere le più opportune tecniche di rilievo e valutare il significato dei dati acquisiti.
Prove Penetrometriche
Trattasi della prova geotecnica maggiormente diffusa in tutto il mondo per via dei costi esecutivi relativamente bassi e della notevole velocità esecutiva.
Le prove consistono nella misurazione continua della resistenza alla penetrazione offerta dal terreno ad una punta conica attraverso la quale si ricostruisce lo stato di addensamento dei terreni attraversati alle varie profondità.
Le prove penetrometriche possono essere:
La prova non permette di verificare direttamente la composizione granulometrica del terreno indagato, ed è pertanto spesso associata all’esecuzione di sondaggi a carotaggio continuo, specie nei terreni limoso-argillosi ove risulta assai importante prelevare campioni di terreno indisturbati da sottoporsi a prove di laboratorio.
Prova penetrometrica dinamica superpesante: è la prova geotecnica maggiormente diffusa in tutta l’area del milanese in quanto permette di ricostruire in modo continuo il profilo di addensamento del terreno e di ricavare, attraverso formule e abachi, le principali caratteristiche geotecniche del terreno. La prova è normata internazionalmente ed è correlabile alla prova Standard Penetration Test (S.P.T.) che si esegue, in corso di avanzamento, nei sondaggi.
Prova penetrometrica dinamica media: questa prova è estremamente utile quando si debba effettuare l’indagine in zone difficilmente raggiungibili (ad es.: scantinati, o in corrispondenza di scarpate non raggiungibili con mezzi meccanici). Anche tale prova è riportabile alle prove S.P.T. in foro attraverso formule universalmente adottate.
Sondaggi
La più classica delle metodologie di indagine geotecnica: il sondaggio a carotaggio continuo permette infatti di prelevare campioni di terreno (campioni indisturbati (Osterberg, Shelby, ecc.) laddove vi sia una prevalenza coesiva, campioni semidisturbati o rimaneggiati (laddove vi sia prevalenza di materiale granulare); nel foro di sondaggio si possono eseguire prove di resistenza alla penetrazione (S.P.T. Standard Penetration Test), prove geofisiche (cross hole; down hole); prove scissometriche (vane test), prove di permeabilità (Lefranc, Lugeon, slug test).
All’interno dei fori di sondaggio si possono inoltre installare piezometri (a tubo aperto, celle Casagrande…), inclinometri, assestimetri, estensimetri, ecc.
Indagini indirette
Georadar
Elettriche
Sismiche
Magnetometriche
Indagini geognostiche dirette
Prove penometriche
Sondaggi e microcarotaggi
Prove di permeabilità